Il Gran Moravia: come e dove nasce, un viaggio in Repubblica ceca alla scoperta di una realtà per me inattesa e stupefacente.
Oggi niente ricette ma l’inizio di un racconto del quale vorrei rendervi partecipi; ho passato alcuni giorni in Moravia, fra storia, cultura, dignità di un popolo che ha passato momenti difficili e realtà aziendali che possiamo decisamente invidiare.
Il Gran Moravia è un formaggio a lunga stagionatura, validissima alternativa ai formaggi grana padano DOP e parmigiano reggiano; basta assaggiarne qualche scaglietta per capire quanto sia vero.
E’ nato nel 2003 grazie al gruppo italiano Brazzale che ha come obiettivo quello di offrire a tutte le fasce di consumatori prodotti della nostra grande tradizione di elevata qualità con un rapporto qualità/prezzo ottimo.
Un formaggio da dove parte?
vi rispondo con le foto…..coltivazione di foraggio e bovini, qui abbiamo un bellissimo vitellino che crescendo ci porterà in tavola il formaggio, certo il processo è lungo ed è estremamente importante capire in queste stalle cosa succede.
La Moravia perchè? perchè non latte italiano?
Brazzale ha deciso di orientarsi verso la creazione di sistemi agroindustriali fondati su una base agricola e zootecnica “sostenibile” tanto da creare nel 2010 la Filiera ecosostenibile del Gran Moravia e nel 2012 diventa il primo formaggio al mondo a quantificare e comunicare al consumatore il “water footprint” vale a dire l’impronta idrica del processo di produzione.
Cos’è il water footprint?
giusto per chiarirci le idee perchè credo che cominceremo a sentirne parlare spesso, l’acqua è un bene prezioso e ce ne stiamo rendendo conto.
“Il water foodprint è la misura della quantità di acqua dolce che ha partecipato al processo produttivo di un determinato bene (o prodotto), risultante dalla somma del green water (acqua piovano e del ciclo naturale, ovviamente a basso impatto ecologico), del blue water (acqua di superficie utilizzata nel ciclo produttivo) e il grey water (acqua necessaria a diluire i fattori inquinanti generati dal processo produttivo)”.
Elevata importanza assume il blue water che diventa l’obiettivo futuro delle attività agroalimentari ed è proprio il risparmio di blue water che fa del Gran Moravia un prodotto con il waterfootprint da primato.
Però questo significa non irrigare le coltivazioni…da noi? con le nostri estati? diventa complicato qui in Italia risparmiare su quel dato dove già le coltivazioni sono stressate in termini di resa necessaria per ettaro quindi vanno necessariamente spinte a produrre sempre di più.
Allora eccoci in Repubblica ceca dove abbiamo aree che permettono l’insediamento con un’ampia disponibilità di territorio associato a condizioni climatiche favorevoli; non viene effettuata irrigazione artificiale in quanto l’umidità naturale è sufficiente per una regolare crescita delle colture!
Non c’è neanche bisogno di stressare le colture perchè per ogni capo di bovino in lattazione ci sono a disposizione 5 ettari di terreno.
In più le fattorie praticano la stabulazione libera con cuccette individuali e questo tradotto in soldoni per me che sono poco pratica, significa benessere per gli animali.
In termini di qualità il latte ne trae un grande giovamento, ha un carico di nitrati sette volte inferiore ai limiti comunitari e assenza di aflatossine (ne avete sentito parlare in questi giorni?)
Tutto questo parlare perchè? perchè le mie scagliette di formaggio hanno dentro tutto questo!
Io come consumatore vi dico se mi piacciono o no, piuttosto semplice come valutazione ma un buon prodotto parte sempre da ottime materie prime!
E il latte prodotto nelle 80 fattorie che servono i caseifici Orrero di Litovel, dove viene prodotto il Gran Moravia, oltre a provoloni, scamorze, mozzarelle e prodotti freschi, è un latte buonissimo, ricco di materia grassa, ottimo dal punto di vista microbiologico che entra nella Filiera ecosostenibile per portare sulle nostre tavole un formaggio che non ha niente da invidiare ai DOP.
Ho anche visitato una di queste 80 fattorie fornitrici di latte del caseificio Orrero, a 800 metri di altezza e un freschino che non vi dico per essere giugno….vi lascio qualche scatto così potete vedere dove ha origine tutto:
mucche da lattazione nella stalla |
trattori della fattoria |
stallo libero |
impianto per la mungitura |
impianto per la mungitura |
gwendy says
Mai provato!Quante cose che ci sono da provare,questo formaggio è una di quelle.
terry giannotta says
Beh direi tutte notizie molto interessanti. Grazie per le info
Giovanna Bianco says
Veramente interessante il tuo post di oggi, Complimenti.
Paola Bacci says
Complimenti per il post interessantissimo!!! Un bacio e felice serata
Inco says
Bellissima recensione.
Complimenti.
Inco
Valentina says
Post molto interessante! Grazie e complimenti, un bacione! 🙂 :**
piteis da dinha says
Olá Raffaella, quanto informação importante, adorei…
Bjsssssss querida e uma semana iluminada p/vocês
Semplicemente Buono says
Bellissimo post, con un sacco di foto splendide!
Deve essere stato davvero una bellissima esperienza!
Buona serata.
A presto.
Tina/Dulcis in fundo says
ottimo formaggio,grazie per l'utilissimo post:)
CuorediSedano says
Ottimo!
Grazie per le informazioni utili e dettagliate.
Buona giornata!
Cucina Mon Amour says
Ciao Cara.
Bello questo post!!! Complimenti.
Mi piacerebbe assaggiare questo buonissimo formaggio.
Un abbraccio.
thais
Mila says
Complimenti cara! Questa formaggio è ottimo!
serena says
IO NON NE CONOSCEVO L'ESISTENZA!
Daniela says
Bella collaborazione 🙂
Ivana says
ottimo, lo conosco, l'ho provato….