Le chiacchere di Carnevale sono uno di quei dolci che ti entrano nel cuore appena inizi a ricordare, e sono sempre sinomino di festa e di gioia!!!
Io ho sempre abitato in un piccolo paesino di 3.000 abitanti ma il Carnuà da Varà (Carnevale di Varallo Pombia) era l’evento per eccellenza di tutto l’anno, ogni rione aveva il suo carro e il giorno della sfilata atteso forse più del Natale:-)
Oggi abito a Gravellona Toce e per far vivere questa festa a Fabio (Stefano è interessato solo alla parte culinaria) l’ho portata nel mio paesello dove abita ancora nonna Marisa (la mia mamma).
E queste sono le chiacchere di carnevale che mangiavo da bambina:
Ingredienti:
500 g di farina 00
2 cucchiai di zucchero semolato
2 uova + 1 tuorlo
1 bicchiere di grappa*
1 pizzico di sale – Gemma di mare
qualche goccia di succo di limone – lemond’or Polenghi
olio per friggere
zucchero a velo
*grappa Riserva Sibona
nota: non preoccupatevi dell’alcool se devono mangiarle dei bambini, mentre friggete evapora completamente per far posto a spettacolari bolle!
Preparazione:
mettere in ciotola o nella planetaria gli ingredienti e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, consistente ma non appicicoso.
Lasciarlo riposare avvolto nella pellicola in frigorifero per mezz’ora.
Stendere con la macchinetta le sfoglie, tagliarle a grossi rettangoli, losanghe (o come preferite), fate 1 o 2 tagli centrali e friggete in olio ben caldo.
Spolverizzate con zucchero a velo e servite.
buoneeee,dolcetti amatissimi in questo periodo:)))))
bello far rivivere sapori e ricordi ai nostri bambinI! Buonissime le tue chiacchiere! un bacione marina
ciao! se ti va/se hai tempo ti ho lasciato l'invito per un piccolo gioco fra blogger nel mio blog 🙂 baci
ils sont succulents bravo
bonne soirée
che buoneee!!!! vero, quei dolci che entrano nel cuore!
versione davvero interessante!!!BRAVA!!IO LE ADORO
Buone, le ho fatte pochigiorni fa, ora vorrei fare le castagnole, ma voglia zero!
che buone le adoroooooooooo! e poi sono una tira l'altra!!!!!
complimenti