Era da tempo che non facevo uno stufato, amo molto i brasati, gli stufati e gli stracotti ma il tempo che bisogna dedicarci è tanto e soprattutto vanno curati una volta sul fuoco.
La pentola a pressione non solo riduce della metà il tempo di cottura ma permette di non badare al vostro stufato, una volta chiusa e partito il fischio ci si può dedicare ad altro!
Ho scelto uno stufato perchè non prevede la marinatura di una notte e quindi è più veloce la sua preparazione; ma potete tranquillamente prepararlo la sera prima mentre vi guardate un film e poi gustarlo il giorno dopo, sarà ancora più buono.
Il taglio di carne sceglietelo in base alla disponibilità del vostro macellaio, non serve un pezzo particolarmente pregiato e costoso, andranno bene girello di spalla, pesce, noce, fesa; la cottura prolungata renderà tenera ogni carne di manzo che andrete a usare.
Ingredienti per 4 persone:
800 g di polpa di manzo in un pezzo unico
300 g di passata di pomodoro
1/2 carota
1/2 costa di sedano
1/2 cipolla
olio extravergine di oliva q.b.
1/2 bicchiere di vino rosso – Bonarda Quaquarini
pepe e sale
cannella in polvere
a piacere una foglia di alloro e 2 di salvia
2 cucchiai di mandorle
50 g di olive nere
Preparazione:
preparare la carne praticando con un coltellino affilato delle incisioni in cui dovete inserire una decina di mezze mandorle e una decina di mezze ollive nere.
Massaggiate la carne con 1 pizzico di cannella, pepe e sale.
Scaldare l’olio e rosolare la carota, il sedano e la cipolla tritati (più l’alloro e la salvia interi).
Aggiugnere la carne di manzo (senza legarla) e sigillarla rosolandola su tutti i lati.
Sfumare con il vino rosso e quando evaporato l’alcool aggiungere la passata e 1/2 bicchiere di acqua; inserire anche le mandorle e le olive rimaste tritate.
Chiudere la pentola a pressione e lasciare cuocere 1 ora e 30 minuti dal fischio.Se volete servire lo stufato con delle patate, dopo 1 ora e 15 minuti scaricare il vapore e aprire la pentola a pressione; aggiungere 3 o 4 patate a grossi pezzi preventivamente condite con olio, sale e qualche foglioline di timo o rosmarino.
Richiudere e contare 10-15 minuti dal fischio.
Scaricare il vapore, aprire e lasciare riposare la carne 10 minuti prima di servirla.
Se il sughetto fosse troppo liquido, farlo restringere su fuoco vivace a pentola scoperta dopo aver tolto carne e patate.
Cottura tradizionale:
tutto identico fino all’aggiunta della passata e dell’acqua (o brodo se preferite), però dovrete cuocere semicoperto a fuoco dolce per 3 ore aggiungendo poco brodo mano a mano se il sughetto tende ad asciugare troppo.
Silvia- Perle ai Porchy says
Aaaahhh andiamo d'accordo!! Io anche li adoro!! E li faccio spesso in pentola a pressione!! UNA SVOLTA!!!
Ombretta Orru' says
Cara Raffaella io non ho la pentola a pressione perchèè ho sempre avuto un pò do paura nell'usarla ma a veder il tuo buonissimo stufato mi viene voglia di comprarla hahahahah un bacione e buon fine settimana ^_^
lacucinadellapallina says
io ero terrorizzata, le prime volte l'ho guardata a vista fino a fine cottura! matta io 🙂
Valeria Della Fina says
Dovrei iniziare a sfruttare di più la pentola a pressione (che uso solo per cuocere le patate più velocemente)! Un bacione 🙂
Flora says
Ne vale la pena. Io amo cucinare in modo tradizionale, ma quando non ho tempo, uso la pentola pressione e viene benissimo!!!
Questo stufato mi da l'idea di essere tenerissimo e gustosissimo…
gwendy says
Il tuo stufato è meraviglioso e poi con quelle patate vicino per fare la scarpetta nel sugo è il massimo.Non ho mai usato la pentola a pressione,pensa che ce l'avevo e l'ho regalata…quasi quasi mi sono pentita!!:-)
lacucinadellapallina says
io non l'ho mai voluta ma dimezzare i tempi e cuocere con la fiamma al minimo è anche un bel risparmio 🙂
Mirtilla says
ben cotto e glassato,una delizia!!