Torta svizzera: ricetta 583 di Pellegrino Artusi
Come dice il suo autore: “sia o non sia svizzera, io ve la do per tale”.
Spesso succede con le ricette: versione originale, nome locale, ingredienti tolti aggiunti e chi più ne ha più ne metta!
Io ho apportato solo due piccolissime aggiunte per la buona riuscita della torta, non influiscono sul risultato finale.
La torta svizzera di fatto è una torta di mele, anzi una crostata di mele però devo dire che con questa base brisée non resta stucchevole ma è dolce al punto giusto per farti venire la voglia di mangiarne due fette anziché una;-)
Ingredienti per la base:
300 g di farina 00
100 g di burro
1 pizzico di sale – Gemma di mare
60 ml di latte circa
Per la farcia:
500 g di mele renette
100 g di zucchero
20 g di burro
1 cucchiaino o 2 di cannella in polvere
*5 cucchiai di succo di limone – lemond’or Polenghi
*2 biscotti integrali – Caserecci Dileo
* sono aggiunte mie: Artusi parla di odore di limone e io ho preferito usare il succo per non far annerire le mele mentre l’uso de biscotti serve a far asciugare un pochino le mele, perchè le renette adattissime per torte assorbono subito molto liquido e benchè siano rimaste nell’acqua e succo 5 minuti erano intrise di liquido e io volevo una base bella cotta e croccante.
Preparazione:
preparare la base impastando farina, burro, 1 pizzico di sale e il latte; è una brisée al latte per regolarvi sulla consistenza, l’Artusi dice “latte quanto basta per intriderla”, io ho ccalcolato più o meno la quantità di un uovo e ne ho messi 60 ml (= 4 cucchiai).
Avvolgere la pasta nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero almeno mezz’ora (io l’ho fatta la sera e usata il giorno dopo).
Riempire una ciotola con acqua fresca e il succo di limone. Pelare ora le mele, affettarle e metterle subito nell’acqua e limone, le renette ossidano davvero in fretta e diventano subito nere.
Tirare la pasta direttamente su un foglio di carta forno per semplicità, adagiarla nella tortiera per crostate, sbriciolare 2 biscotti sul fondo per assorbire l’umidità delle mele. Disporre le fette di mela come meglio preferite, distribuite lo zucchero al quale avrete mescolato la cannella e spennellate con 20 g di burro fuso.
Cuocere in forno ventilato a 180°C per 35 minuti.
Bellissima questa torta, brava quanto lArtusi!
Non la conoscevo, e l'idea di uova e zucchero sbattute sopra, come dice qualcuno…mi intriga però…l'aspetto è magnifico e mele e brisè, sono uno duo perfetto!
Anche io amo aggiungere un goccio di limone e la cannella quando faccio la torta alle mele. Danno un tocco in più 🙂 Ti seguo come dolcimakeup 🙂
mmmm che voglia di torta di mele che mi hai fatto venire,e la tua dev'essere squisita! brava!
elle ne peut être que succulente, j'aime beaucoup
bonne journée
Wow superba! bellissima e golosissima!gnammy
non la conoscevo questa ricetta mi attira bravissima complimenti
Cara Pallina questa la copio, non la conoscevo, grazie è golosissima!!!!
Raffaella questa crostata mi piace, e' simile alla Apple piè come pasta , pensa che ho il libro dell'Artusi anche io è non lo sfoglio quasi mai!!! Poi invece ci sono ricette che meritano come questa!!!
Bacioni
Oi amiga, que delícia !!!
Peguei a receita e vou experimentar, depois te conto o resultado.
Bjssssssssssss
Come è invitante questa torta! le ricette dell'artusi sono una garanzia…ti è venuta bene!! ma non avevo dubbi :-)!!
Buona giornata!
Elisa
ne ho sentito parlare e ora che hai postato gli ingredienti non ho scuse devo rifarla!
nel mio blog ho dato inizio ad una nuova rubrica se ti va puoi dirmi cosa ne pensi grazie!
http://internationalfoodbyelena.blogspot.it/2013/01/rubrica-saperi-gastronomici-storia-del.html
Ciao Cara
Che buona questa Torta, crostata, non importa é divina!!!
Ho preso appunti, devo proprio assaggiare…
E come hai disposto le mele é venuta benissimo
Poi ti farò sapere.
Un abbraccio.
Thais
ha un aspetto super delizioso,da acquolinaaaa ^_^
In Svizzera in realtà sopra questa torta aggiungono un composto di uova sbattute e zucchero. Finisce per sapere troppo di uova ed onestamente non mi piace molto, trovo molto più appetitosa questa tua versione, complimenti 🙂
è vero me lo ha detto un'amica che ha vissuto tanti anni in Svizzera, ma questa è la versione del grande Artusi….mi sono attenuta alla sua ricetta:-)