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Archives for Ottobre 2014
CREMA DI PISELLI ALLO ZENZERO
GARGANELLI ALL’ORTICA CON PORRI E ZUCCA
Garganelli all’ortica con porri e zucca: sapori autunnali per un primo piatto velocissimo, il condimento si prepara mentre cuoce la pasta.
Ho sempre desiderato preparare la pasta all’ortica ma ho troppa paura di raccogliere questa erbaccia urticante, anche se poi cotta è buonissima!
…però ho trovato questi garganelli all’ortica e così, visto che siamo in autunno, eccoli con i porri e la zucca; lo speck dà una spinta di gusto in più ma se volete restare light potete non metterlo 🙂
Ingredienti per 4 persone:
250 g di garganelli all’ortica Andalini
1 porro
250 g di zucca già pulita
timo fresco
4 fette di speck
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Preparazione:
mentre cuociono i garganelli all’ortica preparate il sugo:
ridurre la polpa di zucca a dadini piccolissimi, sbollentarli per 1 minuto in acqua leggermente salata; scolarli e metterli da parte.
Scaldare in una padella 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungere il porro tagliato a rondelle, mettere anche 1 pizzico di sale (aiuterà a non far bruciare il porro); soffriggere dolcemente aggiungendo 1 cucchiaino di acqua quando necessario.
Una volta stufato il porro aggiungere i dadini di zucca le foglioline di 3 rametti di timo (o comunque a piacere), alzare la fiamma e saltare un paio di minuti; aggiustare di pepe e sale.
Ora dobbiamo far diventare croccante lo speck: potete farlo in una padella antiaderente molto calda oppure mettere le fette distese su un foglio di carta forno per un minuto nel forno a microonde, saranno perfette.
Scolare i garganelli, saltarli nel sugo di porro e zucca e decorarli con lo speck croccante.
PASTA MADDALENA di PELLEGRINO ARTUSI
Pasta maddalena: un classico senza tempo e oggi vi propongo la ricetta del grande Pellegrino Artusi, la n. 608 de “la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
Pochissimi gli ingredienti, semplici i passaggi da seguire e un risultato di sicura bontà.
Artusi consigliava di mettere l’impasto all’altezza di un dito per ottenere un dolce da servire tagliato a forma di “mandorle” semplicemente con zucchero a velo oppure all’altezza di mezzo dito per appaiare poi le mandorle con della conserva di frutta.
Io ho scelto una presentazione più accattivamente per i bimbi, e la mia pasta maddalena tagliata a metà si è trasformata in brioches alla confettura!
Che ne dite, vi piacciono?
Proponetele per una merenda e non ne resterà neanche una!
Idea: io l’ho usata anche come base per preparare la torta di compleanno di Fabio, il mio bimbo di 5 anni, è morbida e perfetta per essere farcita con la crema che preferite….