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Archives for Luglio 2013
GAMBERI GRIGLIATI ALLA MENTA
Oggi vi propongo uno dei piatti preferiti di mio marito: gamberi grigliati; potete farli anche molto semplicemente senza la marinatura ma è piace molto il profumo della marinatura alla menta, poi 1 pizzico di zenzero per dare un che di piccantino.
Sono molto freschi e una volta scaldata la griglia dovete stare davanti al fornello solo pochissimi minuti….in estate è l’ideale!
Ingredienti per 2 persone:
10 gamberoni
1 limone biologico*
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe
sale
5 rametti di menta fresca
1 centimetro di zenzero fresco
*potete anche usare un lime
Preparazione:
mettere in una ciotolina 3 cucchiai di succo di limone, la buccia grattugiata, lo zenzero grattugiato, 1 bella macinata di pepe e l’olio; mescolare bene con una frusta o con una forchetta; tagliare 5 foglie di menta e mescolarle alla marinata.
Pulire ora i gamberoni togliendo il carapace ma lasciando la testa e l’ultimo pezzetto della codina (è una questione estetica quindi non preoccupatevi se si rompe); togliere anche il filetto centrale.
Disporre i gamberoni in una teglia che li contenga di misura e coprirli con la marinata, rigirarli e massaggiarli per far assorbire il liquido; inserire fra i gamberoni anche i rametti di menta rimasti.
Lasciarli marinare 1 ora.
Scolarli e disporli sulla griglia rovente, un paio di minuti per lato dovrebbero essere sufficienti.
Salare e servire immediatamente.
Se usate i gamberetti dovrete ridurre i tempi di cottura a 1 minuto per lato.
PANE SEMINTEGRALE CON LA MDP
INVOLTINI DI POLLO PROSCIUTTO COTTO E CRESCENZA
I bimbi adorano gl involtini morbidi e filanti…e anche i grandi a dire il vero!
Sono semplici e veloci anche per queste belle giornate dove il tempo ai fornelli è davvero poco;-)
Ingredienti per 4 persone:
400 g di petto di pollo a fettine sottili
100 g di prosciutto cotto
100 g di crescenza
salvia (fresca o secca)
pepe
sale
40 g di burro
farina 00
3 cucchiai di marsala
Preparazione:
stendere una fettina di pollo (se è spessa dovete batterla bene), adagiare mezza fettina di prosciutto cotto, 1 cucchiaino di crescenza e 1/2 foglia di salvia fresc (o 1 pizzico di quella secca).
Chiudere a involtino e fermare con un elastico da cucina (o con lo spago se preferite).
Infarinare gli involtini e rosolarli in una padella dove avrete fatto spumeggiare il burro.
Salare e pepare e sfumare con il marsale; portare a cottura per circa 10 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua bollente per non fare bruciare gli involtini di pollo.
Togliere lo spago e servire ben caldi.
Io ho accompagnato gli involtini di pollo con delle semplicissime cornette bollite prima e poi saltate 2 minuti con 1 cucchiaio di olio, 1 pizzico di pepe e 1 di sale.
GELATO ALLA CREMA
TORTA SOFFICE AL LIMONE
SPAGHETTI COZZE E ZUCCHINE
Un classico di sempre: spaghetti cozze e zucchine, un primo piatto semplice, economico e supergustoso; un bicchiere di vino bianco ed è subito una bella cenetta!
Ingredienti per 4 persone:
300 g di spaghetti vermicelli Granoro
1kg di cozze**
4 zucchine piccole
4 cucchiai di olio extravergine di oliva – Dante
100 ml di vino bianco secco*
5 rametti di maggiorana
1 ciuffetto di prezzemolo
peperoncino a piacere
2 spicchi di aglio
pepe
sale
*Soave classico Sartori
** io le faccio già pulire al banco con la centrifuga, so che non è il massimo ma almeno a casa basta sciacquarle, scartare quelle rotte e metterle in padella:-)
Preparazione:
scaldare l’olio in una larga padella, rosolare 1 minuto l’aglio schiacciato, 1 pezzetto di peperoncino, 3 rametti di maggiorana e 2 steli di prezzemolo.
Aggiungere le cozze già pulite e il vino bianco, coprire con un coperchio e lasciar andare a fuoco vivace qualche minuto fino a che le cozze non saranno tutte aperte.
Scoprire e lasciare intiepidire.
Filtrare il sughetto delle cozze e aggiungerlo all’acqua nella quale cuocerete la pasta.
Scaldare ora in una padella 2 cucchiai di olio e cuocere a fuoco vivace le zucchine tagliate a rondelle sottili, pepare, aggiungere le foglioline della maggiorana rimasta e 1 cucchiaio diprezzemolo tritato.
Aggiungere metà delle cozze sgusciate.
Cuocete la pasta, scolatela al dente e fatela saltare con le zucchine e le cozze sgusciate, aggiungete anche le cozze intere e servite con un bicchiere di vino bianco fresco.
CASEIFICIO ORRERO E LA TRADIZIONE CASEARIA ITALIANA
Il caseificio Orrero si trova a Litovel ed oggi è il più grande caseificio della Repubblica ceca.
Raccoglie e lavora 450mila litri di latte al giorno da 80 fattorie che seguono rigide regole di alimentazione e mantenimento del bestiame per ottenere un latte di qualità superiore.
Il caseificio Orrero nasce a metà degli anni ’90 grazie a Marie Martinu, morava che abitava a Modena: conoscendo bene le qualità dell’agricoltura morava ha voluto costruire un caseificio artigianale per produrre un formaggio a lunga stagionatura come quello italiano.
Ma il caseificio era piccolo,solo 20 forme al giorno che non erano neanche un ganché; però il latte era buono e bisognava fare qualcosa.
Entra in scena la famiglia Brazzale che in Italia si occupa di produzione casearia da otto generazioni.
Brazzale porta in Orrero tutta la tradizione e la sua esperienza che ha origine sull’altopiano di Asiago, a Litovel e nel 2003 nasce il Gran Moravia, formaggio tradizionale a lunga stagionatura, ottima alternativa a grana e parmigiano.
Il Gran Moravia rappresenta 2/3 della produzione del caseificio Orrero e le forme al giorno sono diventate ben 800!
Un impianto spettacolare, non saprei come altro definirlo, la maggior parte dei macchinari arrivano dall’Italia e la tecnologia applicata è di altissima qualità.
In realtà i caseifici Orrero sono due, uno è più piccolo ed è riservato alla produzione del Verena, dei provoloni, delle scamorze, delle caciotte e di tutti i prodotti freschi a marchio La formaggeria Gran Moravia (la ricotta è di una bontà unica).
E’ stato affascinante percorrere tutto il processo di produzione del Gran Moravia, dalla stazione di raccolta del latte a tutte le fasi, controlli di tempi temperature, aggiunta di caglio, rottura della cagliata, formatura, salinatura per poi arrivare alla forma pronta per la stagionatura.
Ho cercato di scattare più foto possibili per farvi “entrare” con me nel caseificio Orrero anche se toccare con mano la cagliata o sentire il profumo delle forme pronte per la stagionatura ahimè non passa!
Non solo, fanno anche un ottimo burro, una delle cose più belle che abbia mai fatto: immergere un dito in una vaschetta di burro appena fatto e mangiarselo! una goduria unica, come mangiare le ciliegie dall’albero!
Ora curiosiamo insieme nello stabilimento:
il latte viene raccolto in gandi cisterne dove viene lasciato riposare per far affiorare la panna, poi viene immesso in vasche di rame dove si procede alla lavorazione |
aggiunta del caglio, l’operatore ha un timer per controllare i tempi; poi in alto a dx abbiamo la rottura della cagliata manuale e in basso continuano i controlli di tempi e temperature |
gli operatori estraggoni con i teli la cagliata che incomincia a perdere il siero appesa agli stendini |
la cagliata viene tagliata in 2, messa nelle forme tradizionali dove continua ad asciugare; in alto a dx è rotonda e classica e in basso a dx in forma quadrata |
forme di Gran Moravia pronte per la stagionatura |
PETTI DI POLLO DI JAMIE OLIVER
Jamie Oliver: a chi piace a chi no, appena accendi la tv te lo ritrovi lì in giro per il mondo a cucinare di tutto; io trovo che sia divertentissimo, ha una grande passione per quello che fa e lo dimostra.
Cucina in 30 minuti un menù intero??? eh sì però io penso sempre “tesoro mica pulisci tu però e poi se parti da tutti gli ingredienti già pronti lavati sciacquati e manco li sbucci….” e bisognerebbe avere la tua velocità e niente pupi intorno che esattamente nel momento in cui ti metti a deliscare il branzino ti chiedono un bicchiere di acqua….però è divertente e a me piace!
Ho vinto il contest di Fattoria Italia “conosci il brodo?” e il premio:
- una selezione dei dadi Fattoria Italia e
- “la mia scuola di cucina” di Jamie Oliver dove sostiene che tutti possono imparare a cucinare in 24 ore…sarà vero?
Ringrazio Fattoria Italia e vi propongo una delle ricette presenti sul libro, effettivamente molto semplice, gustosa e molto “italiana”, e anche molto veloce ed è quello che mi vuole per questi giorni, cucino sempre volentieri anche d’estate ma i pomeriggi al fiume con i bambini mi lasciano sempre pochissimo tempo!
Ingredienti per 4 persone:
500 g di petti di pollo a fette*
30 g di formaggio grattugiato**
timo fresco 2 o 3 rametti
pepe nero
1 limone
6 fette di prosciutto crudo
olio d’oliva
sale
* JO ha usato i petti interi ma ho preferito le fette per essere sicura della cottura
** io ho usato Gran Moravia Brazzale
Preparazione:
mettere le fette di pollo su un foglio di carta forno o pellicola, spargere un bel pizzico di pepe, le foglioline di timo fresco e il grana grattugiato; aggiungere anche la scorza del limone tritata (solo la parte gialla).
Adagiare su ogni fetta di pollo il prosciutto crudo tagliato a misura.
Coprire con la pellicola e battere bene con il batticarne; questa operazione farà aderire bene il formaggio e il prosciutto alla carne così non avrete bisogno di stecchini in cottura.
Scaldare in una larga padella 3 cucchiai di olio, trasferirci i petti di pollo con la parte del prosciutto verso il basso e cuocere 3 minuti per lato.
Sono perfetti con una bella insalata.