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RATAFIA’ DI CILIEGIE
Una ricetta alcolica che avevo già postato, vedete la foto delle ciliegie di mia mamma ma non il ratafià perchè ci vuole un bel periodo di macerazione, dovete fidarvi di quello che sarà il risultato; però è adesso che va preparato perciò ecco il ratafià di ciliegie della cucina della Pallina.
E’ delizioso, dolce e delicato, un profumo spettacolare; bisogna fare attenzione: sembra poco alcolico e inganna. Ottimo in un dopocena in giardino quando si chiacchera e si perde il senso del tempo….oppure fate un regalo, gradito e insolito1
Ingredienti per 350 ml di ratafià:
680 g di ciliegie mature e sode
400 ml di grappa secca
400 g di zucchero
Preparazione:
lavare velocemente le ciliegie e porle ad asciugare su un canovaccio pulito.
Togliere il picciolo e porle in un vaso che le contenga comodamente; pestarle con un cucchiaio ma senza togliere il nocciolo.
Versare la grappa secca e chiudere ermeticamente; lasciare macerare per almeno 2 mesi; insomma dimenticatevele e mettete un appunto sul calendario.
Trascorsi i 2 mesi, filtrare, aggiungere lo zucchero, mescolare molto bene e lasciare riposare 3 o 4 giorni.
A questo punto trasferire il ratafià nella bottiglia, tappare e gustare dopo aver atteso qualche giorno.
CARPACCIO CON SALSINA ALLA SENAPE
Il carpaccio con salsina alla senape: un’altra semplice idea di una mamma che oggi proprio voglia di cucinare non ne ha!!! Fabio si è addormentato come una pera cotta, Stefano rogna per il 5° dentino e io ho fatto mille commissioni….spesa inclusa e c’erano queste fettine sottilissime che dicevano “mangiami”, come dir di no???
Proprio solo olio e limone non ce la facevo, allora ho optato per la senape che, a dir la verità, mangio solo da 3 anni ovvero da quando ero incinta di Fabio, l’ho provata un giorno di un pranzo di lavoro per mandar giù un’improbabile fettina di tacchino e non l’ho più lasciata:-)
Ingredienti per 1 porzione:
100 g di carpaccio
scaglie di parmigiano a piacere
una manciata di rucola
1 cucchiaino di senape di digione
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di aceto di mele
sale e pepe
Preparazione:
disporre le fettine di carpaccio nel piatto, le scaglie di parmigiano e la rucola; salare e pepare.
Preparare la salsina sbattendo con una forchetta in una ciotolina senape, aceto e olio e con il cucchiaino far cadere la salsina alla senape sul nostro carpaccio.
INSALATA DI PATATE VELOCE
TORTINI DI CAROTE
I tortini di carote della cucina della Pallina sono una sorta di flan, anche se la differenza bene bene non l’ho capita! In realtà ho dato un occhio a una serie di ricette e poi ho messo insieme gli ingredienti in base a quello che può già mangiare Stefano che ha 9 mesi e 1/2, sono stata leggerissima sia di pepe che di sale; ma ormai sta crescendo e qualche piccolo bocconcino lo mangia volentieri (dopo cena s’intende, a carote non andrebbe lontano). Non mi sembra vero: suo fratello fino a 1 anno e 1/5 ha rifiutato qualsiasi cosa non fosse finemente passata, poi un bel giorno ha cominciato a mangiare branzino al forno…..no comment!!!
Per i grandi i tortini di carote erano il contorno per una semplice bistecchina grigliata.
Ingredienti per 3/4 persone:
500 g di carote
35 g di burro
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo
3 cucchiai di pane grattugiato
sale e pepe
Preparazione:
raschiare le carote, tagliarle a rondelle e metterle in una pentola con acqua fredda, calcolare 15 minuti da quando prendono il bollore.
Nel frattempo fondere il burro in un pentolino o nel microonde e con un pennello da cucina spennellare 6 stampi da muffin, io ho usato quelli di silicone.
Scolare le carote, frullarle con un mixer a immersione o in un tritatutto.
Mettere la purea di carote in una ciotola, aggiungere il parmigiano reggiano grattugiato, il restante burro fuso, l’uovo, il pane grattugiato; salare e pepare.
Mescolare bene e mettere il composto ottenuto in un sac a poche (operazione non indispensabile, potete farlo con un cucchiaio) e riempire gli stampi da muffin precedentemente imburrati.
Infornare a 210°C in forno ventilato per 20 minuti.
Nota:
avevo fretta perciò la temperatura era così alta, potete fare 180°C per 30/35 minuti.
scadenza 9 luglio 2012 |
PASTA AL PESTO CON CIALDINE CROCCANTI DI PARMIGIANO
Così ho preso la mia padella e il mio parmigiano grattugiato e ho fatto il mio cestino, l’ho capovolto sul bicchiere (dalla cucina della Pallina: cestini di parmigiano o grana-ricetta base), l’ho lasciato raffreddare ma, forse e dico forse, non l’ho maneggiato con cura e si è sfasciato….ahimè addio idea carina per la presentazione!
Sarò l’unica alla quale è successo??? e poi le cialdine rotte sono ugualmente buone; da qui la pasta al pesto con cialdine di parmigiano reggiano della cucina della Pallina:-)
Ingredienti per 1 porzione:
80 g di pasta
1 cucchiaio colmo di pesto
2 cucchiai colmo di parmigiano reggiano grattugiato
Preparazione:
cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo scaldare una padella e sparpagliare con la mano il parmigiano reggiano grattugiato a formare un cerchio, lasciare dorare e con una paletta staccare la cialdina
e metterla su un piatto (il passaggio del bicchiere in questo caso si può saltare); basta toccarla con un dito e si romperà in alcuni pezzi.
Scolare la pasta, condirla con il pesto, aggingere le cialdine croccanti di parmigiano e un ciuffetto di basilico per decorare.
RISOTTO AGLI ASPARAGI
Un risotto classico ma che piace sempre!
Un piatto primaverile ma che potete gustare tutto l’anno, potete infatti anche usare gli asparagi surgelati.
Ingredienti per 4 persone:
500 g di asparagi
280 g di riso arborio
1 l di brodo di verdure
1 scalogno
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
Preparazione:
pulire e tagliare a pezzetti gli asparagi
affettare sottilmente lo scalogno e soffriggerlo in 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Aggiungere il riso e tostarlo per 2/3 minuti,
bagnare con il brodo di verdure bollente e continuare aggiungendo un mestolino mano a mano che si aciuga fino a cottura del riso, che per un arborio sarà di circa 16 minuti (a me piace piuttosto al dente); comunque assaggiatelo così potete aggiustarlo anche di sale.
Pepare a piacere.
Spegnere il fuoco e mantecare con il parmigiano reggiano grattugiato.
Mescolare bene e lasciare riposare 1 minuto o 2 prima di servire.
Nota:
non ho sfumato il riso con il vino bianco secco perchè su un risotto leggero a base di verdura come questa non lo faccio d’abitudine.
Ho usato olio extravergine di oliva per il soffritto per mantenerlo leggero, nonostante da buona piemontese non disdegni il burro (se non per questioni di linea).
Perciò ho anche mantecato solo con parmigiano.
Il risultato è ottimo!
scadenza 3 giugno 2012 |
POLPETTE DI VITELLO AL FORNO
PAPPA ALLA PLATESSA FRESCA – svezzamento
MENTA ESSICCATA
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