Archives for Gennaio 2015
TORTA PERE E GOCCE DI CIOCCOLATO CON SOLO ALBUMI
RAVIOLI DI SEGALE AL CISTELLINO DI CRODO
Oggi una ricetta dedicata al mio territorio: ravioli di segale al cistellino di Crodo, il nome di questo formaggio deriva dal monte Cistella che domina tutte le valli dell’Ossola e anche i caseifici di Crodo, paesino ossolano famoso non solo per i suoi formaggi.
Ho preparato questi ravioli per un’occasione particolare: il contest “in cucina con gli chef stellati” ideato dal maitre e sommelier Carlo Sacco; protagonisti i prodotti ossolani e la mia ricetta si è classificata fra i finalisti del concorso.
Provateli con un formaggio delle vostre zone, ci vuole un pochino di pazienza per impastare ma non sono difficili da preparare e il risultato è ottimo.
Ingredienti per 4 persone:
- 60 g di farina di segale
- 60 g di semola rimacinata
- 180 g di farina 00
- 200 g di cistellino di Crodo
- 3 patate
- 3 cucchiai di ricotta
- pepe
- noce moscata
- sale
- 2 cucchiai di burro freschissimo
- maggiorana fresca
- 80 g di nocciole del Piemonte
Preparazione:
- Miscelare in una ciotola le tre farine, aggiungere 1 pizzico di sale e gradualmente dell’acqua calda (circa 150-180 ml), amalgamando dapprima con la punta delle dita e poi sul piano di lavoro infarinato fino ad ottenere un composto omogeneo e ben lavorabile. Avvolgere il panetto in pellicola e lasciare riposare per almeno mezz’ora.
- Pelare le patate e ridurle in quarti; farle cuocere in acqua salata per circa 10-15 minuti fino a quando saranno morbide; scolarle e schiacciarle grossolanamente con la forchetta e lasciarle intiepidire.
- Nel frattempo grattugiare il cistellino di Crodo, insaporire con una macinata di pepe e una grattata di noce moscata; aggiungere le patate ormai tiepide e la ricotta necessaria ad amalgamare il ripieno.
- Stendere la pasta di segale in sfoglie sottili; formare delle palline grandi come una ciliegia con il ripieno e adagiarle distanziandole sulla pasta. Chiudere e ritagliare i ravioli della forma desiderata.
- Cuocere in abbondante acqua salata per 1 minuto.
- Scolare e condire con il burro fuso con la maggiorana e le nocciole tritata e una macinata di pepe.
- Servire caldissimi.
VELLUTATA DI PORRI E PATATE
La vellutata di porri e patate come la faceva nonna, comfort food da sempre per me, un ricordo che scalda sempre il cuore già da quando si inizia a pensare di prepararla, prima ancora di pulire e affettare il porro o pelare le patate.
Gli ingredienti sono pochi e poveri ma la vellutata di porri è buona così, nella sua semplicità.
Ingredienti per 1 porzione:
- 2 porri (circa 500 g)
- 600 g di patate
- 250 ml di latte intero
- olio extravergine di oliva
- pepe
- sale
- prezzemolo
- parmigiano reggiano per le cialde
Preparazione:
- Affettare non troppo sottilmente il porro; pelare le patate e ridurle a cubetti.
- Scaldare in una pentola 3 cucchia di olio, rosolare pochi minuti il porro e le patate bagnando eventualmente con poca acqua bollente per non farli bruciare.
- Pepare e salare, aggiungere 500 ml di acqua calda e il latte; portare a ebollizione e lasciare cuocere circa 25 minuti, fino a che le verdure saranno tenerissime. Potete, se preferite, non mettere il latte ora ma aggiungerlo alla fine quando frullate per ottenere la consistenza che desiderate.
- Frullare con il mixer a immersione.
- Servire con una macinata di pepe fresco, qualche goccia di olio extravergine di oliva e prezzemolo tritato.
- Per le cialde di parmigiano: su un pezzo di carta forno 10×10 distribuire un cerchio di parmigiano di 5 centimetri di diametro (ne servirà 1 cucchiaio circa), mettere il foglio in piano nel microonde e azionare a 800W per 30 secondi; estrarre il foglio e con questo aiutatevi ad arrotolare la cialdina.
HONEYCOMB
Ho visto l’honeycomb per la prima volta in un programma di Lorrraine Pascale, non è una ricetta vera e propria, è un croccantino al miele, rende speciale anche un semplice gelato alla vaniglia o una panna con frutti di bosco; potete decorare una torta o una mousse oppure sgranocchiarlo così, mi basta un caffè e un cubetto di honeycomb e la giornata riparte!
…
CILIEGIE DI VITELLO ALLA PAPRICA E CURRY
- 200 g di carne di vitello macinata
- 100 g di pane in cassetta
- 1 bicchiere di latte
- 1 uovo piccolo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo nero
- Pepe e sale
- 2 cucchiai di paprica affumicata
- 2 cucchiai di curry polvere
- 200 g di yogurt greco
- 2 rametti di timo fresco
- 2 rametti di maggiorana fresca
- 2 rametti di menta fresca
- 3 cucchiaini di olio extravergine di oliva
- in una ciotola spezzettare il pane in cassetta e versarci
sopra il latte, dopo 10 minuti scolarlo e strizzarlo e metterlo in un’altra
ciotola con il vitello macinato, i semi di sesamo, l’uovo, una macinata di pepe
e 1 pizzico di sale; mescolare bene con le mani e formare delle palline grandi
come una ciliegia. - Rotolare metà delle ciliegie di vitello nella paprika
affumicata e metà nel curry. - Disporre le ciliegie alla paprica su un foglio di carta
forno grande a sufficienza per essere chiuso a cartoccio; stessa operazione per
le ciliegie al curry. - Cottura: in pentola a pressione, disporre i due cartocci
chiusi nel cestello per la cottura a vapore, inserire nella pentola 200 ml di
acqua, chiudere con il coperchio e dal fischio contare 5 minuti. - Oppure cottura in forno: disporre i cartocci su una teglia e cuocerli a 180°C per 15 minuti.
- Preparare nel frattempo le salse: dividere lo yogurt in 3
ciotoline e condire la prima con il timo, pepe, sale e 1 cucchiaino di olio; la
seconda con maggiorana, pepe, sale e olio; la terza con menta, pepe, sale e
olio. - Aprire i cartocci e servire le ciliegie di vitello come
finger food infilzandole con degli stecchini e accompagnandole con le salse
allo yogurt.
SFORMATO DI BROCCOLO E CACIOCAVALLO IN PENTOLA A PRESSIONE
Lanciatissima con la pentola a pressione, eccomi con uno sformato di broccolo romanesco e caciocavallo affumicato: pochissimi minuti per una delizia!
Ho pensato a questo sformato per il contest “il cacio a cavallo“ lanciato da Fedora di Cappuccino e Cornetto in collaborazione con La Tramontina; il caciocavallo non è un prodotto tipico del mio Piemonte ma è un grande prodotto italiano da conoscere e utilizzare, ho scelto quello affumicato perchè ne vado matta.
Gli sformati sono per me sempre “noiosi” da preparare perchè la cottura a bagnomaria in forno porta via tempo e denaro e non è pratica per poche porzioni; con la pentola a pressione otteniamo un ottimo risultato in pochissimo tempo e anche se vogliamo prepararlo per una o due persone andrà benissimo!
Ingredienti per due monoporzioni:
400 g di cimette di broccolo romanesco
1 uovo
50 ml di panna fresca
40 g di caciocavallo affumicato
olio extravergine d’oliva
2 rametti di santoreggia
noce moscata
pepe
sale
pangrattato
Preparazione:
Cottura broccolo romanesco: in pentola a pressione con il cestello per il vapore con 300 ml di acqua sul fondo, contare 4 minuti dal fischio. Si può cuocere anche in acqua salata in ebollizione per 10 minuti, scolare e far raffreddare.
Frullare il broccolo romanesco ormai tiepido con la panna e l’uovo.
Aggiugere il caciocavallo grattugiato, una bella macinata di pepe, una grattata di noce moscata (se piace), 1 cucchiaino di olio; assaggiare e salare solo se necessario.
Ungere due stampini con olio e cospargerli di pangrattato.
Versare negli stampini il composto di broccolo romanesco e caciocavallo; coprire con un foglio di alluminio, non serve farlo aderire perfettamente, impedirà solo al vapore di ricoprire la superficie dello sformato.
Mettere le due cocotte nel cestello della cottura a vapore, inserire 500 ml di acqua sul fondo; chiudere e contare 5 minuti dal fischio.
Togliere le cocotte dal cestello, lasciarle intiepidire; rovesciare gli sformati e servirli con foglioline di santoreggia fresca.
#Ilcacioacavallo |
INSALATA DETOX CON AVOCADO E MELAGRANA
Siamo ancora in fase detox e light con una coloratissima insalata di avocado, melagrana, cipolla rossa e zucchina.
E’ anche un’insalata per smaltire la frutta e la verdura “delle feste” da abbinare con quello che avete: io ho utilizzato un tonno affumicato ma andrà benissimo una feta o anche un primosale, insomma sbizzarritevi e date sfogo alla fantasia: tutto può diventare allegro e gustoso!
Ingredienti per 2 persone:
- 1 avocado maturo
- i chicchi di 1/2 melagrana
- 1 zucchina piccola
- 1/2 cipolla rossa
- 100 g di tonno affumicato
- 1 lime
- olio extravergine di oliva
- pepe e sale
Preparazione:
- Pelare l’avocado e togliere il nocciolo centrale; tagliarlo a cubetti e irrorarlo immediatamente con qualche goccia di succo di lime.
- Togliere la parte verde verde della zucchina e tagliarla a julienne.
- Affettare non troppo finemente la cipolla rossa.
- Tagliare a striscioline il tonno affumicato.
- Riunire in una ciotola l’avocado, la julienne di zucchine, la cipolla rossa, il tonno e i chicchi di melagrana.
- Condire con una generosa macinata di pepe, salare; condire con il succo di mezzo lime e con 2 cucchiai di olio.
- Mescolare e servire.
FRITTATTINE DI CECI E CIPOLLA
Passate le feste si rientra nella quotidianità, magari con un chiletto di troppo e un frigo ancora pieno da riordinare!
Ecco la mia proposta di oggi: frittatine di ceci con cipolla farcite con uno stracchino al pepe e timo; cotte in padella in pochissimi minuti e se non avete voglia e tempo di costruire una torretta, potete semplicemente arrotolare la frittatina di ceci e se non avete lo stracchino, qualsiasi altro formaggio morbido e cremoso andrà bene.
Le dosi sono per una porzione ma potete aumentarle a vostro piacimento adeguando le dimensioni della padella e magari cuocendo in forno la vostra frittata di ceci.
Ingredienti per 1 porzione:
- 50 g di farina di ceci
- 1 pizzico di bicarbonato
- 1/2 cipolla
- olio extravergine di oliva
- pepe e sale
- timo fresco
- 100 g di stracchino
Preparazione:
- affettare non troppo sottilmente la cipolla; farla soffriggere in 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva in una padella di 16 cm di diametro; aggiungere qualche cucchiaio di acqua bollente per farla stufare senza bruciare.
- Nel frattempo inserire nel bicchiere del frullatore 50 g di farina di ceci, 90 ml di acqua, 1 pizzico di sale e 1 pizzico di bicarbonato e frullare.
- Una volta che la cipolla sarà stufata versare la pastella di ceci nella padella; cuocere 3 minuti per lato; attenzione quando girate, la frittatina è sottile e delicata.
- In una ciotolina condire lo stracchino con pepe, sale, 1 cucchiaino di olio e foglioline di timo fresco e renderlo cremoso lavorandolo con una forchetta.
- Far scivolare la frittata di ceci cotta su un piatto e con un coppapasta ritagliare 2 cerchi; trucco: uno solo dovrà essere preciso, lo metteremo sopra; quello sotto può essere “aggiustato” con i ritagli, questa è una ricetta di recupero e non vogliamo altri avanzi!
- Sistemare dentro al coppapasta il primo cerchio di frittata, farcire con la crema di stracchino, ricoprire con il secondo cerchio di frittatina, pressare leggermente e sfilare delicatamente il coppapasta.
- Servire con foglioline di timo fresco.
RISOTTO AL CASTELMAGNO
Il castelmagno è un formaggio che amo molto, è un formaggio DOP prodotto in Piemonte, a pasta semidura ed erborinato, una vera gustosa squisitezza!
Il risotto al castelmagno è un classico della mia regione, un piatto che scalda il cuore, perfetto per un pranzo anche importante e riuscirete a servire anche molti commensali impiegando poco tempo in cucina.
Sono molte le varianti, io ve lo propongo con prosecco e nocciole.
Ingredienti per 4 persone:
Per il brodo vegetale:
- 1 carota grande
- 1 cipolla
- 1 fetta di sedano rapa
Per il risotto:
- 320 g di riso arborio
- 1 scalogno grande
- 2 cucchiai di olio
- 2 cucchiaio di burro
- 1 bicchiere di prosecco
- 100 g di castelmagno
- 100 g di nocciole
- sale
Preparazione:
- in una pentola mettere cipolla, carota e sedano rapa mondati, aggiungere 1 litro di acqua e portare a ebollizione; cuocere per circa 45-60 minuti; io preferisco non salare il brodo vegetale.
- Tostare le nocciole in forno a 200°C fino a che non saranno belle dorate.
- Tritare lo scalogno e farlo soffriggere dolcemente con 2 cucchiai di olio e 1 di burro, aggiungere eventualmente un goccio di acqua per non farlo bruciare; aggiungere il riso arborio e farlo tostare qualche minuto fino a che diventa translucido; sfumare con il prosecco e poi portare a cottura bagnando con brodo bollente, ci vorranno circa 16 minuti.
- Tritare grossolanamente le nocciole, anche con un batticarne andrà benissimo.
- Tritare anche il castelmagno.
- A metà cottura aggiungere al risotto un cucchiaio o due di nocciole tritate e un cucchaio di castelmagno; questa operazione non è obbligatoria ma a me piace e mi sembra conferisca ancora più gusto al risotto.
- Salare, non troppo perchè il castelmagno è molto saporito.
- Una volta terminata la cottura, il risotto dovrà essere ancora morbido e umido per amalgamarsi al formaggio; togliere il tegame dal fuoco e mantecare con il castelmagno e 1 cuccchiaio di burro; ora bisogna lavorare decisi con un cucchiaio di legno e facendo saltare il riso per mantecare bene, non abbiate fretta e non saltate questo passaggio!
- Servite ora il risotto al castelmagno cosparso di nocciole.